Martedì 4 novembre 2025 - La quarta giornata della fase a gironi della UEFA Champions League 2025‑26 ha messo di fronte il Napoli e l’Eintracht, con la squadra di Conte non va oltre lo 0-0, risultato che lascia più interrogativi che certezze.
Il Napoli, padrone del campo per lunghi tratti, ha fatto registrare una buona percentuale di possesso palla (circa il 63-64 %). Nonostante ciò, la squadra non è riuscita a tradurre il dominio in gol. Come ha sottolineato in sala stampa il tecnico Antonio Conte: «Abbiamo dominato a tratti, ma se non segni non puoi vincere».
Da parte sua l’Eintracht ha messo in campo una prestazione ordinata e difensivamente matura. Come evidenziato dal club tedesco, «una performance molto forte e matura in fase difensiva».
Il bilancio finale: poche occasioni nitide, gioco spesso spezzettato, finalizzazione carente da una parte e compattezza dall’altra.
Primo tempo: dominio azzurro senza sbocco
Il Napoli, guidato da Antonio Conte, ha preso in mano il pallino del gioco fin dai primi minuti: la percentuale di possesso palla ha superato il 70% in avvio secondo le statistiche. Nonostante questa superiorità territoriale, la manovra degli azzurri non è riuscita a concretizzarsi in reali occasioni da gol: due-tre spunti, ma poca lucidità nell’ultimo passaggio o nel tiro finale.
Dall’altra parte l’Eintracht ha scelto un assetto più prudente, facendo della compattezza difensiva e delle ripartenze il proprio marchio. Lo testimonia anche il commento del responsabile sportivo del club tedesco: «È stata una prestazione difensiva molto forte e matura».
Secondo tempo: chance mancate e brividi finali
La ripresa non ha sovvertito il copione: il Napoli ha continuato a leggermente prevalere nella manovra, ma è mancato quel guizzo finale per violare la difesa ospite. I tedeschi, invece, hanno avuto qualche sortita pericolosa in contropiede: ad esempio un tiro di Ansgar Knauff che ha costretto il portiere azzurro Vanja Milinković‑Savić a un intervento di buon livello.
Nel finale il Napoli ha avuto l’occasione migliore: uno scambio tra André‑Frank Zambo Anguissa e Scott McTominay ha generato una grossa palla gol, che però lo scozzese ha calciato alto. Poco dopo, allo scadere, una girata di Rasmus Højlund poteva cambiare tutto ma è stata salvata dal portiere ospite.
Le reazioni: delusione e lucidità
Al termine della partita, Conte ha espresso chiaramente il rammarico: "È deludente non aver vinto perché abbiamo avuto alcune possibilità che avrebbero potuto decidere la partita. Abbiamo dominato il gioco per lunghi incantesimi, ma ci mancava il tocco finale. I fan sono delusi. Ci hanno sostenuto bene e meritavano di vederci vincere, cosa che alla fine sarebbe stata meritata. Eintracht Frankfurt ha difeso inesorabilmente, e a volte non sembrava una squadra tedesca. Per quanto ci riguarda, va detto che nonostante abbiamo dominato il gioco, se non segni, non puoi vincere. Ho preso alcuni segnali positivi - i giocatori che hanno giocato meno finora in questa stagione si sono comportati davvero bene. Stiamo continuando a lavorare e migliorare, e dobbiamo guardare avanti pur riconoscendo che questa sarà una stagione molto intensa".
Il capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo ha aggiunto che «meritavamo di vincere: non siamo stati lucidi nell’ultimo passaggio e talvolta ci è mancata precisione. Però abbiamo giocato bene e possiamo ancora qualificarci».
Dal lato tedesco, l’allenatore Dino Toppmöller e il difensore Robin Koch hanno elogiato la compattezza della squadra: «Sapevamo che la fase difensiva sarebbe stata la più importante, e ci siamo riusciti».
Conclusione
L’Eintracht ha rischiato poco, ma ha saputo gestire bene i momenti di pressione del Napoli. Per loro, un punto prezioso in trasferta. Per il Napoli si interrompe una striscia: non segna in casa in Champions League, un dato che evidenzia la difficoltà nel concretizzare in condizioni favorevoli.
Il pareggio lascia entrambe le squadre con 4 punti nel girone, dunque in una situazione ancora fluida e senza margine per errori futuri. Per il Napoli, in particolare, emerge l’urgenza di ritrovare la lucidità in attacco: dominare il gioco non basta se mancano i gol.